Il Miracolo di Maria SS dell’Udienza

Nel 1575 una violentissima epidemia di peste colpisce la Sicilia occidentale. Il piccolo paese di sambuca di Sicilia non ne è risparmiato. La popolazione, impotente di fronte alla virulenza dell’epidemia decide allora di portare in processione una statua raffigurante la Madonna con bambino e conservata all’interno di una torre detta “Del Cellaro”. La processione diretta alla Chiesa del Carmelo passa per il Lazzaretto e qui si compie il miracolo. gli appestati si alzano dai loro letti per seguire la processione e istantaneamente guariscono.

In questa Sacra Rappresentazione, fulgido esempio di Teatro di strada e di Rito, un gruppo di appestati, inizialmente disorientato, prende tra alterne vicende e la opprimente presenza dei Monatti simbolo stesso della peste, la via verso una statua rappresentante la Vergine Maria. Giunti al suo cospetto la statua prende vita, come sei secoli fa ascolta, dà udienza ai derelitti che si prostrano al suo cospetto e li guida verso la Chiesa Madre dove ancora una volta li accudirà prima di entrare in quella Chiesa dalla quale uscirà il giorno dopo per l’annuale processione che vede, a ricordo dei fatti del millecinquecento, la statua di Maria SS. dell’Udienza portata a braccia dalla compagnia dei “Nudi”, nella terza domenica di maggio, per tutto il paese di Sambuca.

Il testo, realizzato dal regista con la collaborazione del gruppo attoriale, comprende incursioni dalle Baccanti di Euripide (il lamento di Cadmo per la morte di Penteo), dai Promessi Sposi di A. Manzoni (la scena di Cecilia e le peste vista da Renzo), dall’Edipo di Sofocle (i lamenti delle sacerdotesse), canti tipici della tradizione Sacra Sambucese legata al culto di Maria SS. dell’Udienza.

 

Sacra Rappresentazione

Regia di Maurizio Carlo Luigi Vitale

Drammatizzazione del Miracolo della guarigione dalla peste che colpì gli
            abitanti di Sambuca di Sicilia nel 1575 ad opera di Maria SS. dell’Udienza.

            Sambuca di Sicilia 19 maggio 2012